Parliamo in continuazione di quanto sia importante conservare il cordone ombelicale, di quale risorsa inestimabile sia. Parliamo molto meno di quali siano i costi effettivi della conservazione del cordone ombelicale, tema di una certa importanza per dei neo-genitori.
La risposta alla domanda potrebbe stupirti: meno di quanto si pensa, specie in rapporto al valore di una scelta del genere. Entriamo nel dettaglio.
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ToggleIn Italia, esistono solo biobanche pubbliche, destinate esclusivamente alla donazione del cordone ombelicale. Una decisione meravigliosa, che spesso e volentieri sfocia nello spreco: secondo il rapporto del Centro Nazionale Sangue, nel 2023 sono state donate 7465 unità di sangue cordonale; di queste, solo 374 sono state bancate.
La questione è complessa: per approfondirla, ti consigliamo di leggere la pagina dedicata a donazione vs conservazione privata, nella quale troverai qualche dettaglio in più. In breve, per essere certo di non sprecare il cordone ombelicale si tuo figlio, devi per forza passare dal privato. Privato che però non può avere strutture sul territorio italiano.
Realtà come Sorgente hanno le loro biobanche all’estero, ad esempio in Svizzera; per legge, non esistono biobanche private in Italia. Questo comporta un po’ di burocrazia in più, di cui però si fa carico l’azienda stessa: i genitori che scelgono la conservazione privata sono liberi dalle scartoffie.
Come puoi intuire anche da quanto visto sopra, il servizio di conservazione del cordone ombelicale va oltre semplice raccolta. Una realtà seria ti segue a 360 gradi, affinché le operazioni di conservazione risultino sicure e semplici.
Una volta scelto di conservare il cordone ombelicale, la biobanca invia un apposito kit direttamente a casa. Il kit contiene il necessario per raccogliere il campione subito dopo il parto:
La conservazione delle staminali del cordone comporta una serie di procedure amministrative; là dove possibile, è l’azienda a farsi carico d’esse. Ai genitori non resta che firmare il consenso informato contenente scopo della raccolta, durata della conservazione e diritti di utilizzo.
Il giorno del parto, i genitori devono solo portare il kit: la raccolta del sangue cordonale è compito del personale ospedaliero. Fatto questo, un corriere specializzato ritira il campione direttamente in ospedale e lo trasporta ai laboratori della biobanca.
Arrivato in laboratorio, il personale verifica l’integrità e la qualità del sangue raccolto. Il passaggio è fondamentale per accertarsi che sia idoneo alla crioconservazione.
A questo punto, il sangue cordonale non è ancora pronto per la conservazione: per ottimizzare lo spazio a disposizione e migliorare la qualità del campione, bisogna separare le cellule staminali da tutto ciò che non serve e che quindi non va conservato.
Il processo di isolamento avviene mediante la tecnica del frazionamento, che prevede l’uso di centrifughe pensate per separare le componenti del sangue in base al peso. Dopodiché, le cellule staminali vengono lavate per eliminare impurità ed eventuali contaminanti.
Una volta che il campione è pronto, viene conservato a -196°C in azoto liquido. La durata minima della conservazione è 20 anni, ma puoi estendere il periodo di conservazione. Durante questo lasso di tempo, i tecnici monitorano costantemente i campioni per garantirne l’integrità.
Il procedimento visto sopra, quindi i servizi base per la conservazione del cordone ombelicale, nel 2025 costano dai 2.000€ ai 2.500€. Un prezzo tutto sommato basso, se consideri tutto il lavoro che c’è dietro e il monitoraggio costante del campione.
Nel caso specifico di Sorgente, il servizio base costa 2.395€ suddivisi in:
Se un giorno dovessi avere bisogno del campione, quindi, non dovrai pagare nient’altro.
Il periodo standard di conservazione del sangue cordonale è generalmente di 20 anni, ma puoi estenderlo ulteriormente. Biobanche come Sorgente propongono infatti una crioconservazione a lungo termine, che consente alle famiglie di mantenere il campione anche per 50 anni.
Per quanto ne sappiamo oggi, le staminali crioconservate durano almeno 30 anni, ma considera una cosa: il primo trapianto di staminali risale al 1988; semplicemente, non è ancora capitato di dover usare staminali di 40 o 50 anni. Dovesse presentarsi l’occasione, è probabile che non ci saranno problemi.
Più il periodo di conservazione si allunga, più i costi si riducono. Nel caso di Sorgente, i prezzi sono:
Con meno di 1.000€ in più puoi più che raddoppiare il tempo di conservazione del campione, consentendo a tuo figlio di usarlo anche in età adulta. Considerando i passi da gigante che la scienza fa ogni giorno, potrebbe rivelarsi una scelta determinante per il suo futuro.
Oltre al sangue cordonale, puoi conservare anche il tessuto del cordone ombelicale. Perché dovresti farlo? Perché la gelatina di Wharton, il tessuto che protegge i vasi sanguigni dentro il cordone, contiene un tipo diverso di cellule staminali.
Con Sorgente, conservare sangue e tessuto cordonale per 20 anni costa complessivamente 2.985€. Per garantire una durata maggiore, i due tipi di cellule vengono trattati e conservati separatamente.
Mentre il sangue cordonale è ricco di cellule staminali ematopoietiche, fondamentali per il trattamento di malattie come leucemie e linfomi, il tessuto cordonale contiene cellule staminali mesenchimali.
Le staminali mesenchimali si usano nella neonata medicina rigenerativa, per rigenerare tessuti come cartilagine, ossa e muscoli. Proprio per questa loro proprietà, sono al centro di studi per il trattamento di Alzheimer e morbo di Parkinson, entrambe malattie neurodegenerative. Di conseguenza, conservale significa ampliare ulteriormente le opzioni terapeutiche future.
Se hai già conservato il sangue cordonale per il tuo primo figlio, è proprio necessario farlo anche per il secondo? In fondo esistono moltissime storie di bambini che donano le proprie staminali al fratello! Vero, ma è comunque meglio conservare le staminali di tutti i figli che si hanno, se possibile.
I fratelli hanno il 25% di probabilità di essere compatibili tra loro. È vero che le staminali del cordone ombelicale comportano meno rischi di rigetto rispetto al midollo osseo, ma serve comunque un minimo di compatibilità tra donatore e ricevente (4 antigenti compatibili, contro gli 8 necessari per il trapianto di midollo).
Conservare il sangue cordonale di tutti i figli significa avere più chance di successo, qualora servisse una terapia a base di cellule staminali in famiglia. Inoltre, significa avere quantità maggiori di staminali conservate, il che offre qualche garanzia in più per il futuro.
Come specie siamo poco abituati a pensare sul lungo termine, se non per farci prendere dall’ansia. Noi esseri umani guardiamo molto al presente, bello o brutto che sia. A volte, questo è un errore.
È un errore quando procrastiniamo un impegno fino all’ultimo giorno disponibile. È un errore quando decidiamo che conservare le staminali del cordone non serve, che tanto non serviranno mai, che è meglio risparmiare quei soldi.
Noi per primi ci auguriamo che le staminali conservate da Sorgente non servano mai, che tutti quei bambini vivano una vita lunga e sana. Però sappiamo fin troppo bene che non va sempre così e, in casi del genere, ti rendi davvero conto che conservare le staminali di tuo figlio non ha prezzo.
"Siamo davvero rimasti soddisfatti, azienda seria, tutor sempre a disposizione, personale competente e professionale. Complimenti!"
Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)
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