"Il trapianto di staminali cordonali registra tassi di successo sovrapponibili a quelli del più invasivo espianto e trapianto di midollo osseo da donatore vivente". Ad affermarlo è il professore Francesco Zinno, Docente di Immunoematologia all’Università di Tor Vergata.
La molecola NSI-189, derivata da cellule staminali, sarebbe un potente antidepressivo la cui efficacia sarebbe stata dimostrata su un piccolo gruppo di pazienti affetti da disturbo depressivo maggiore.
La combinazione di cellule staminali adulte e di ormoni paratiroidei potrebbero accelerare la creazione di cellule ossee, favorendo la guarigione delle fratture causate dall’osteoporosi. Gli studi, condotti per il momento sul modello animale, avrebbero mostrato un notevole miglioramento nella migrazione delle cellule staminali nell’area della frattura.
I ricercatori della Carnegie Institution avrebbero sviluppato una tecnica per esaminare i movimenti nei tessuti danneggiati delle cellule staminali muscolari. Lo studio avrebbe evidenziato la presenza di “fibre fantasma”, rimanenze della vecchia matrice [...]
Il trapianto di cellule staminali del cordone ombelicale, combinato con quello di cellule staminali del midollo osseo, sarebbe alla base di un nuovo trattamento contro il diabete di tipo 1, efficace anche diversi anni dopo la diagnosi. I test clinici, effettuati su [...]