Uno studio statunitense avrebbe trovato un modo per trattare e fermare il processo di perdita dei capelli. I ricercatori avrebbero ottimizzato il plasma ricco di piastrine ottenuto dai pazienti, infondendolo poi nuovamente nello scalpo con delle micro iniezioni. L’altissimo numero di cellule staminali presenti del plasma avrebbero stimolato la crescita cellulare dei follicoli.
I medici dell’Ospedale Internazionale Vinmec hanno eseguito un trapianto di cellule staminali su una paziente affetta da paralisi cerebrale. Il trattamento ha avuto successo e la paziente ha recuperato parte delle funzioni motorie.
Un gruppo di scienziati australiani è riuscito a creare in laboratorio un organoide simile ai primi stadi dei reni di un embrione. L’organoide è dotato di nefroni, di tubuli collettori e di unità di filtraggio. Ciò significa che questi reni hanno gli elementi necessari per filtrare il sangue. Le cellule staminali usate per l’impresa sono state ottenute da tessuti di pelle umana.
Alcuni ricercatori sudafricani stanno usando le cellule staminali nella ricerca contro la retinite pigmentosa, una malattia degenerativa degli occhi. Lo studio prevede la riproduzione in vitro di tessuti danneggiati, così da capire quali mutazioni genetiche stanno alla base dei disturbi che la caratterizzano e ripararle.
Solo una piccola parte delle cellule staminali trapiantate sopravvivono al processo, il che rende la loro applicazione ai trattamenti medici difficoltosa. Le difficoltà crescono ulteriormente quando ci parla del trattamento di danni al cuore. Il muscolo cardiaco tende infatti a rigettare le cellule staminali, che muoiono dopo poche ore.