Un gruppo di ricercatori del Laboratorio di Biologia della Scuola Normale di Pisa sono riuscita a far crescere parti di cervello a partire da cellule staminali embrionali, il tutto in vitro.
Sarah Hughes ha 23 anni e soffre di artrite idiopatica giovanile sistemica da quando ne aveva 11. Grazie a un trapianto delle sue stesse cellule staminali mesenchimali, il trattamento della sua malattia avrebbe subito una forte svolta in positivo.
I ricercatori dell’università del Missouri, coordinati da Takashi Yokoo, hanno sviluppato a partire da cellule staminali il primo rene in grado di produrre ed eliminare l’urina. Per ora il rene è stato testato solo su ratti e maiali, ma è comunque un grande risultato per chi soffre di malattie renali croniche e aspetta un trapianto.
Gli scienziati dell’Istituto di Biologia Molecolare e Cellulare di Singapore hanno scoperto il meccanismo che porta le cellule staminali embrionali a inibire lo sviluppo di virus. La scoperta, se accertata, potrebbe portare grandi sviluppi nelle terapie mediante cellule staminali e nella diagnostica.
Michael Ganley ha 27 anni e sta perdendo la vista a causa della malattia di Stargardt, una patologia generica che colpisce 1 giovane su 8.000. Le nuove terapie con le cellule staminali potrebbero fare qualcosa per migliorare la sua condizione.