Le cellule staminali – cellule pluripotenti che possono diventare qualunque tipo di cellula del corpo – sono alla base della medicina rigenerativa proprio grazie ad una delle loro peculiarità, che è quella di riprodursi in qualsiasi tipo di cellula dell’organismo umano.
Dalla Harvard Medical School arriva una rivoluzionaria scoperta sull’utilizzo delle staminali per “uccidere” le cellule tumorali del cervello. Gli scienziati, attraverso una modificazione genetica, sono stati in grado di far produrre alle staminali una tossina capace di uccidere solo le cellule tumorali, lasciando intatte quelle sane.
È un grande passo in avanti per la ricerca scientifica: lo studio, che è stato eseguito dai ricercatori dell'ospedale pediatrico di Cincinnati, ha fatto emergere la possibilità che le cellule staminali possano non solo rigenerarsi in qualunque tessuto – tipica peculiarità di queste cellule su cui si basa la medicina rigenerativa – ma anche permettere alla scienza di ricreare un intestino artificiale.
Si tratta di una scoperta scientifica molto innovativa ed interessante, frutto di anni di ricerca e studi: alcuni ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e Trento, hanno infatti isolato e identificato un nuovo tipo di cellule staminali cerebrali, provenienti dall’ipotalamo, un’area del cervello umano che ha il compito di controllare gran parte delle funzioni vitali umane.
Un uomo di 40 anni, Darek Fidyka, rimasto paralizzato dalla vita in giù a seguito di un accoltellamento, è tornato a comminare dopo un trapianto di cellule staminali prelevate dal suo sistema olfattivo. Questa tecnica rivoluzionaria è stata messa a punto da dei chirurghi polacchi affiancati da alcuni scienziati britannici, e i risultati sono stati riportati anche su Cell Transplantion .