Procede la ricerca per arrivare ad una cura per la distrofia muscolare: un progetto condotto da dall'Irccs Medea La Nostra Famiglia insieme all'Un. di Milano e con il supporto di Parent Project Onuls e l'Irccs, ha individuato una nuova terapia che abbina un antinfiammatorio non steroideo e un farmac[...]
Procede la ricerca per arrivare ad una cura per la distrofia muscolare: un progetto condotto da dall’Irccs Medea La Nostra Famiglia insieme all’Un. di Milano e con il supporto di Parent Project Onuls e l’Irccs, ha individuato una nuova terapia che abbina un antinfiammatorio non steroideo e un farmaco della famiglia dei nitrati.
Questa combinazione dovrebbe intervenire sul danno muscolare che la distrofia provoca, limitando quindi l’utilizzo di farmaci che hanno pesanti effetti collaterali, come i corticosteroidi che vengono impiegati attualmente.
Il nitrossido (NO) ha la capacità di proteggere il muscolo scheletrico ed aumentare la quantità di energia a disposizione, oltre ad incrementare l’attività delle cellule staminali muscolari e a contribuire alla riparazione del muscolo danneggiato.
Per contrastare l’effetto infiammatorio della malattia, il nitrossido è stato accompagnato all’ibuprofene.
Secondo Emilio Clementi, ordinario della facoltà di Farmacologia di Milano, non siamo ancora in grado di sapere se l’applicazione sull’uomo avrà gli stessi risultati ottenuti sugli animali. La sicurezza e la tollerabilità sull’uomo sono comunque buoni punti di partenza.
Fonte: Pharmacological Research
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