Un recettore presente nelle cellule staminali dei reni potrebbe aprire la strada a nuovi trattamenti per rigenerare il rene danneggiato. Questi i primi risultati otten[...]
Un recettore presente nelle cellule staminali dei reni potrebbe aprire la strada a nuovi trattamenti per rigenerare il rene danneggiato. Questi i primi risultati ottenuti dagli scienziati dell’Università di Bari dell’Unità Operativa di Nefrologia, che dopo anni di ricerche hanno dimostrato la presenza nelle cellule staminali prelevate dai reni, di un particolare recettore (chiamato TLR2) in grado di individuare un eventuale problema dell’organo e di passare tale informazione alle cellule staminali stesse. Queste cellule, attivate dal recettore, proliferano all’interno dell’organo e rilasciano determinati fattori che potrebbero essere fondamentali per la rigenerazione del tessuto renale danneggiato. I risultati dello studio, pubblicati sulla rivista FASEB Journal, sono stati da poco presentati durante il congresso americano di nefrologia che ha avuto luogo a San Diego, in California.
Fonte: Università di Bari
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