Utilizzare le
cellule staminali del cordone ombelicale nel caso non si trovi un donatore compatibile di midollo osseo: questo è quanto accaduto al Miami Children’s Hospital, dove una ragazzina di 14 anni affetta da leucemia è stata sottoposta a questo trattamento. Sabrina, questo il nome della ragazza, aveva bisogno di un trapianto di midollo osseo ma nel registro dei donatori nessuno era compatibile. Il dottor Godder, direttore del Programma di Trapianto del Midollo Osseo al Miami Children’s Hospital, ha così deciso di applicare una procedura alternativa utilizzando due cordoni ombelicali che erano stati donati. Le cellule staminali del cordone hanno le stesse proprietà del midollo osseo ma, non essendo i neonati esposti a infezioni, il sangue non ha “memoria”. Prima di iniziare il trapianto, Sabrina è stata sottoposta a chemioterapia per neutralizzare il suo sistema immunitario e, successivamente, è stato eseguito il trapianto delle due sacche di sangue. Infine sono stati necessari 48 giorni di isolamento per evitare infezioni. Attualmente Sabrina non mostra più i sintomi della leucemia, anche se continua a restare spesso a casa per evitare l’esposizione a infezioni che il suo sistema immunitario potrebbe non riuscire ancora a combattere.
Fonte: miamiherald.com