Si usa il condizionale, per il momento: le cellule staminali potrebbero essere una valida alternativa al trapianto di cuore per coloro che soffrono di cardiopatie ischemiche. È proprio la capacità delle cellule staminali di guarire il tessuto muscolare cardiaco l’oggetto di uno studio finanziato dall’Unione Europea, di cui si potrà vedere la partenza entro l’estate 2014 in Spagna e in Belgio. Il progetto, guidato dal dott. Antonio Bernad, è stato chiamato CARE-MI (“Cardio repair European multidisciplinary initiative”) e si pone come obiettivo quello di sviluppare terapie immediatamente disponibili per la cura della cardiopatia ischemica, il cui unico trattamento è, per il momento, il trapianto di cuore. Tuttavia, sono pochi i pazienti che riescono ad accedere al trapianto, perché le risorse e le donazioni sono troppo poche rispetto alle necessità. Promuovere un trattamento alternativo, che sfrutti le potenzialità delle cellule staminali di rigenerare il tessuto contrattile e il microcircolo distrutti a seguito dell’evento ischemico, è lo scopo del progetto, che attualmente si trova nella seconda fase di sperimentazione clinica.
Fonte: Cordis