Le cellule staminali mesenchimali potranno essere utilizzate contro la proliferazione tumorale: è quanto emerge da un recente studio, coordinato da Augusto Pessina, professore di Microbiologia presso l’Università degli Studi di Milano, nel quale si evince come le staminali possano essere sfruttate come veicoli efficaci contro la proliferazione del tumore. Alla ricerca, pubblicata sul Journal of controlled release, ha ricevuto anche il contributo di Piero Ceccarelli e Luisa Pascucci, docenti dell’Università di Perugia, e lo studio è il frutto di una collaborazione tra diversi atenei, come quello di Milano, l’Università degli Studi di Perugia e Bicocca, e l’Istituto Besta, a Milano. Nella ricerca è emerso che queste cellule, caricate con specifici farmaci chemioterapici, possono avere una maggiore efficacia terapeutica, in quanto riescono a raggiungere le cellule malate in maniera veloce e veicolata. Per il momento lo studio è stato eseguito in laboratorio, sul carcinoma pancreatico che rappresenta uno dei più aggressivi, ma si spera che presto esso possa dare vita anche a sperimentazioni cliniche.
Fonte Controcampus.it
"Siamo davvero rimasti soddisfatti, azienda seria, tutor sempre a disposizione, personale competente e professionale. Complimenti!"
Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)
Leggi i commenti lasciati dai nostri clienti.