È frutto di una ricerca del Cedars-Sinai Heart Institute e potrebbe rappresentare una grande opportunità di trattamento di patologie cardiache: si tratta di una tecnica nella quale si utilizzano insieme nanoparticelle magnetiche e di ferro e cellule staminali, per ottenere risultati terapeutici sorprendenti. Infatti, le cellule staminali utilizzano queste nanoparticelle per raggiungere il cuore e rigenerarlo in maniera efficiente: non sarebbe la stessa cosa – non si otterrebbero i medesimi risultati – se si infondessero semplicemente le cellule staminali nelle arterie, in quanto il cuore è in continuo pompaggio e le staminali potrebbero esserne spinte fuori prima ancora di svolgere il loro lavoro. Secondo il direttore del Cedars-Sinai Heart Institute, Eduardo Marban, era importante per gli studiosi utilizzare un metodo più selettivo ed efficiente, ed in questo modo è possibile indirizzare correttamente le staminali verso la lesione, avviando velocemente il processo di guarigione.
FONTE: Agi