Si chiama volgarmente gomito del tennista, ma è scientificamente chiamato epicondilite: si tratta di un disturbo doloroso che colpisce in gran parte i giocatori di tennis (da qui il gergo della denominazione) ma colpisce in particolare tutti coloro che fanno largo uso del braccio; laddove questo disturbo, a lungo termine, non venga curato, esso non solo è molto doloroso ma può causare la perdita di funzionalità del braccio. Le terapie per combattere questo disturbo possono essere di tre tipi: farmacologiche, motorie, e chirurgiche. Queste ultime sono le più efficaci ma anche le più dolorose e complicate: nei casi più gravi i nervi possono essere lesionati, ed in una percentuale seppur bassa, è possibile che l’epicondilite si ripresenti comunque. Le cellule staminali, secondo gli scienziati del Seoul National University Hospital, possono essere di grande aiuto per combattere questo disturbo: infatti, i ricercatori ritengono che le cellule staminali – che hanno la capacità di trasformarsi in diversi tipi di cellule del corpo – forniranno una soluzione più efficace favorendo la crescita di nuovo tessuto tendineo e rigenerando il tessuto danneggiato. Sono due gli studi clinici in atto su uomini e donne ai quali vengono iniettate cellule staminali nei tendini danneggiati. Si attendono risultati.
Fonte: Dailymail