Il trapianto non mieloablativo di cellule staminali ematopoietiche può essere efficace nel trattamento della sclerosi multipla recidivante-remittente: è quanto emerge da un recente studio condotto dai ricercatori della Feinberg School of Medicine di Chicago. I ricercatori, diretti da Richard Burt, hanno effettuato alcune ricerche su un campione di 123 pazienti affetti dalla forma recidivante-remittente e 28 affetti dalla forma secondaria progressiva: nello studio, pubblicato su Jama, è emerso che a due anni dal trapianto c’è stato un miglioramento nel 50% dei pazienti, percentuale che raggiunge il 64% dopo 4 anni dal trapianto. I risultati sono positivi, ma secondo gli studiosi occorre effettuare ulteriori studi per definire a lungo termine gli effetti del trapianto di staminali sulla disabilità della malattia, e per valutare l’eventuale presenza di effetti collaterali.
Fonte: Italiasalute