Un team di scienziati americani ha ottenuto dei vasi sanguigni partendo da cellule staminali. Il risultato, descritto su Science Signaling, è frutto del lavoro di ricercatori dell’Università della California, della San Diego School of Medicine e dello Shiley Eye Institute.
Gli scienziati stavano studiando l’acromatopsia, una malformazione degli occhi a carico della fovea, l’area responsabile della visione nitida e dettagliata. La condizione è determinata da una mutazione del gene Atf6, e il team guidato da Jonathan Lin ha scoperto che un composto chimico che attiva il gene è in grado di convertire le cellule staminali prelevate dal paziente in vasi sanguigni.
“Volevamo verificare se ci fosse un modo per correggere questo difetto genetico e ripristinare la funzione oculare, aiutando questi pazienti con difficoltà visive e cecità – ha detto Lin – ma i nostri risultati potrebbero anche aiutare a far progredire lo sviluppo di nuovi trattamenti per altre malattie causate dalla mancanza di afflusso di sangue a un organo, come nel caso di ictus e infarto”.
Atf6 è un fattore di trascrizione, ovvero aiuta a spegnere o ad accendere altri geni. Di norma, Atf6 viene attivato quando la cellula è sotto stress, ma il gene è naturalmente attivo durante lo sviluppo delle cellule staminali.
Partendo da cellule di donatori affetti dalla malformazione, il team è riuscito ad ottenere staminali pluripotenti indotte. Nel frattempo, i collaboratori dello Scripps Research Institute hanno esaminato milioni di composti chimici, utilizzando la tecnologia robotica per testarne la capacità di attivare l’Atf6. Hanno trovato 10 composti promettenti e li hanno consegnati ai ricercatori per provarli sulle cellule staminali. “Non eravamo sicuri di cosa aspettarci”, ha detto Lin. “Speravamo solo che uno di questi composti avesse un qualche effetto positivo”.
La cosa sorprendente è che il composto noto come Aa147 è riuscito ad attivare Atf6 nelle cellule staminali, spingendole a svilupparsi in cellule endoteliali, essenziali per la formazione dei vasi sanguigni.
“Normalmente, le staminali si differenziano in molti tipi di cellule ed è difficile produrle di un tipo specifico, in una buona quantità – spiega Lin -. Tuttavia, dopo il trattamento con Aa147, circa il 70% della coltura si è trasformato in cellule endoteliali, in grado di formare vasi sanguigni. Questo è il modo più efficiente che io conosca per produrre sperimentalmente vasi sanguigni”.
Fonte: Science Signaling
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