#ScienzaInParlamento è l’appello che i ricercatori italiani hanno lanciato su Change.org, una petizione per chiedere al Parlamento italiano di dotarsi di un ufficio indipendente di consulenza scientifica e tecnologica, come del resto c’è già in altre democrazie. Il gruppo di ricercatori spiega che sovente il Parlamento deve deliberare su temi legati alla scienza e alla tecnologia, come vaccini, cellule staminali, intelligenza artificiale. Ed è difficile fare leggi se non si hanno competenze di tipo scientifico.
Gli ideatori dell’appello (non solo ricercatori, ma anche giornalisti scientifici) sottolineano che molti paesi si sono già dotati di uffici di questo tipo: ad esempio ci sono in Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, Austria, Norvegia, Svizzera, Danimarca e anche nel Parlamento Europeo. Spagna, Messico e Cile hanno uffici di documentazione scientifica. E gli Stati Uniti stanno per aprire un servizio di consulenza.
La presenza di un ufficio del genere nel Parlamento italiano potrebbe informare i politici prima di varare leggi importanti, ma potrebbe anche aiutare a contrastare le fake news, come sottolineato dal filosofo della scienza Telmo Pievani, uno dei primi firmatari della petizione. Roberto Cingolani, direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia, aggiunge:
Sarebbe importante che i ricercatori si adoperino per chiarire le prospettive e i rischi della scienza e delle nuove tecnologie. Ogni sforzo per rendere fruibili queste informazioni ai decisori va a beneficio della società.
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Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)
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