Daegu (KR), agosto2019 — Uno studio appena pubblicato dimostra come lo stress cronico possa causare la morte autofagica di cellule staminali neuronali adulte nell’ippocampo. Questa scoperta fatta da un team del “Daegu Gyeongbuk Institute of Science and Technology” è propedeutica a capire come prevenire lo stress neurologico.
Lo stress cronico non è normalmente e erroneamente associato a patologie mentali come la depressione e la schizofrenia ma può causare anche il rischio di patologie neurologiche croniche come l’Alzheimer.
Ciò nonostante, non conosciamo i meccanismi che regolano le funzioni cerebrali anche se, studi precedenti, hanno dimostrato che il cervello produce meno neuroni in condizioni di stress senza attivare un meccanismo di morte programmata noto come apoptosi. Ciò significa quindi una minor rigenerazione neuronale senza morte cellulare. La causa del declino neuronale rimane quindi un mistero.
Ora però, per la prima volta, un team di ricercatori, in particolare il prof. Seong-Woon Yu, Ph.D al “DGIST’s Department of Brain and Cognitive Sciences”, ha individuato un meccanismo di autofagia nelle cellule staminali dell’ippocampo. Autofagia significa autodigestione, che, in un processo biologico, si traduce come un processo che protegge le cellule da condizioni sfavorevoli attraverso la digestione e il riciclo del materiale interno così che la cellula sia in grado di rimuovere i componenti tossici e vecchi e mantenere la sopravvivenza dei metaboliti e dei nutrienti.
L’autofagia potrebbe però portare a un processo di autodistruzione in determinate condizioni e quindi alla morte cellulare. La morte autofagica è una forma di morte distinguibile dall’apoptosi a causa dell’input autofagico appunto.
Il team di ricercatori ha scoperto che la morte cellulare è prevenuta quando Atg7, uno dei più importanti geni autofagi.
Inoltre, è stato dimostrato che l’attivazione dell’autofagia viene bloccata se il gene SGK3 (chinasi 3 siero-corticoide) non contribuisce all’induzione. Quindi quando SGK3 viene rimosso le cellule neuronali non muoiono
Il prof. Yu ha dichiarato “E’ chiaro dai nostri studi che i difetti cognitivi e i disordini dell’umore generano stress che si traduce in morte cellulare delle cellule dell’ippocampo. Continuando la nostra ricerca saremo in grado di sviluppare trattamenti efficaci contro i disagi psicologici come la depressione e l’ansia.
“Speriamo di poter sviluppare ancor più rapidamente di come immaginiamo dei trattamenti terapeutici sviluppando degli inibitori del gene SGK3”.
Fonte:
https://www.eurekalert.org/pub_releases/2019-08/dgi-sad080819.php
http://dx.doi.org/10.1080/15548627.2019.1630222
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