Fino a qualche tempo fa, si pensava che le donne incinte non potessero fare niente. Come se, aspettare un bambino, fosse una malattia. Oggi le cose sono cambiate, la scienza ha fatto importanti progressi, individuando con precisione cosa non fare, cosa evitare in gravidanza. Qualche esempio? Alcuni sforzi, o particolari abitudini alimentari andrebbero evitati, perché potrebbero danneggiare il feto, e addirittura mettere a rischio la gestazione.
In questo articolo andremo a compilare un piccolo elenco di cosa non fare in gravidanza, seguito da qualche informazione specifica su come affrontare le singole situazioni.
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ToggleCi sono cose che sono rigorosamente vietate per una donna incinta, alcuni di questi ‘divieti’ sono conosciuti, altri meno.
Il fumo di sigaretta può provocare danni dovuti a meccanismi epigenetici nel feto, è da evitare del tutto durante la gestazione.
L’alcol riesce ad attraversare la barriera placentare, raggiungendo il feto – a questo stadio l’organismo del nascituro non è in grado di smaltirlo. Ciò può provocare la cosiddetta sindrome feto-alcolica, un insieme di anomalie nello sviluppo fisico e neuro-cognitivo.
Se è vero che alcuni derivati legali della cannabis, come il CBD, combattono nausea e ansia, il consumo di cannabis come quello di droghe pesanti può influire negativamente sullo sviluppo embrionale.
Mangiare cibi lavati male o dalla provenienza dubbia è pericoloso. Infezioni innocue per un adulto, come la toxoplasmosi o la listeriosi, potrebbero danneggiare il nascituro.
Con mangiare male intendiamo mangiare per due, mangiare molto grasso, assumere molti zuccheri, non assumere determinati nutrienti. Una dieta squilibrata espone a rischi quali: diabete gestazionale; preeclampsia; deficit nello sviluppo fetale.
Indossare abiti stretti, che esercitano pressione sul pancione, comporta dei rischi.
Fare attività fisica troppo intensa potrebbe provocare un distacco della placenta.
Assumere farmaci senza controllo medico, il che vale anche per i farmaci da banco, per i farmaci fitoterapici e gli integratori. Alcuni medicinali comuni o naturali sono infatti sconsigliati in gravidanza.
Frequentare saune e bagni turchi, se superano rispettivamente i 70°C e i 40°C. Oltre queste temperature, lo stress da calore può provocare parto prematuro.
Pulire la lettiera del gatto, attività che espone al rischio di toxoplasmosi.
Entrare in contatto con agenti chimici per lunghi periodi, come prodotti per la pulizia o tinte per capelli.
Purtroppo è difficile tracciare una netta linea di demarcazione tra cosa una donna incinta può fare e cosa non può fare. Nei limiti del ragionevole – evitare di schiacciare il pancione, ad esempio – molto dipende dalla forma fisica della singola persona.
Ecco perché è meglio concentrarsi sui principi generali, quando si cerca di capire quali sforzi evitare in gravidanza.
Largo quindi all’esercizio aerobico, benefico sia per la mamma sia per il bambino. Va bene anche usare qualche peso, magari dopo aver indossato dei tutori per proteggere le articolazioni.
Vanno inoltre evitati i seguenti movimenti:
Prima che tu prosegua vogliamo consigliarti questo video in cui ti parliamo di 3 incredibili benefici sulle cellule staminali:
A volte la vita di una donna durante la gestazione è tutt’altro che semplice – non ci si può rilassare nemmeno quando si sta ferme! Una donna incinta deve infatti evitare anche alcune posizioni statiche. Molte di queste posizioni da non assumere non sono dannose per il nascituro, ma rischiano di aumentare i disagi della futura mamma.
Una donna incinta deve evitare di stare in piedi per lunghi periodi, dato che i muscoli dorsali sono già sotto sforzo a causa del pancione. Per ridurre il problema è quindi importante sedersi per qualche minuto almeno, allo scoccare di ogni ora. Fondamentali inoltre sono le scarpe comode: i tacchi sono concessi, ma solo se comodi, bassi e larghi.
Sì, le donne incinte devono re-imparare anche a stare sedute sul divano. Ecco 4 consigli di base:
In gravidanza bisogna evitare di schiacciare il pancione, quindi le posizioni a pancia in giù sono vietate. D’altra parte, anche quelle a pancia in su potrebbero essere problematiche, dato che si rischia di comprimere la vena cava. Non rimane che sdraiarsi su un fianco.
Secondo uno studio, sarebbe meglio sdraiarsi sul fianco sinistro: sdraiarsi sul fianco destro potrebbe infatti comprimere alcuni dei vasi sanguigni che alimentano l’utero.
Per dare supporto al pancione e alla testa, si può usare un cuscino dall’apposita forma allungata.
In cima alla lista delle cose da non fare in gravidanza ci sono però i vizi, specie fumo e alcol. Alcune donne si chiedono se è proprio necessario smettere del tutto, se c’è magari un numero massimo di sigarette consentite. Molte si disperano appena rimangono incinta, assalite dalla paura si ripetono “non riesco a smettere di fumare in gravidanza”, “quante sigarette posso fumare?”.
Purtroppo la risposta è una e una soltanto: in gravidanza non si può fumare neanche una sigaretta e non si può bere neanche un bicchiere di vino. Gli studiosi fanno infatti fatica a identificare una soglia sotto la quale questi vizi siano davvero sicuri. Nel dubbio, quindi, meglio tagliarli del tutto.
Solo il 60% delle fumatrici smette di fumare quando scopre di essere incinta; il 30% si limita a ridurre il numero di sigarette, mentre il 10% continua a fumare quanto prima. Ciò aumenta il rischio di aborto spontaneo e di ritardo nelle sviluppo psicofisico del nascituro.
Nonostante i danni del fumo – dentro e fuori la gravidanza, siano ben noti da decenni, smettere è difficile. La nicotina provoca infatti un’enorme dipendenza fisica e psicologica, motivo per cui quasi la metà delle donne incinte non riesce a smettere di fumare.
La cosa migliore sarebbe smettere di fumare prima di rimanere incinta, ma questo presuppone che la gravidanza sia stata programmata.
Ci sono diverse scuole di pensiero su come sia meglio smettere di fumare: alcuni consigliano di ridurre le sigarette pian piano, mentre altri raccomandano di dare un taglio netto. Per una donna incinta la seconda opzione è di sicuro la migliore, pur essendo la più difficile. Come procedere a questo punto?
Salvo situazioni patologiche, smettere di bere alcolici è più facile che smettere di fumare. Nel caso ci sia una vera e propria dipendenza, è bene contattare un medico e uno psicologo. Altrimenti, la cosa più semplice è non tenere nulla di alcolico in casa.
Fin qui abbiamo parlato di cosa non fare lungo tutta la gravidanza, senza soffermarci troppo sul periodo gestazionale. Cerchiamo quindi di entrare nel dettaglio mese per mese.
Le prime settimane di gravidanza sono le più complicate quando si parla di divieti. Sono quelle in cui l’abuso di alcol e fumo fanno più danni, perché spesso non ci si rende nemmeno conto di essere incinte.
L’ideale sarebbe evitare di bere e di fumare quando c’è la probabilità di essere rimaste incinte. Purtroppo si può poco altro.
Una volta fatto il test di gravidanza, alcol e sigarette devono sparire definitivamente. Vanno evitati anche i farmaci senza prescrizione e le situazioni di possibile contagio biologico: niente lettiera del gatto, niente viaggi in posti a rischio, niente profilassi mediche complesse. Fare esercizio fisico va benissimo, a patto di non esagerare. Per evitare aborti spontanei, meglio puntare su attività aerobiche e che non prevedono salti.
Nel secondo trimestre il rischio di aborto spontaneo è minore, quindi si può stare un po’ più tranquille. Dato che le articolazioni sono molto flessibili, è comunque meglio evitare di sforzarle con sollevamento pesi e squat. Non bisogna sforzare nemmeno la schiena, che sta iniziando a curvarsi sotto il peso del pancione.
Al settimo mese stare in piedi per molte ore di fila inizia ad essere faticoso: se si è obbligate a farlo per lavoro, meglio chiedere un congedo anticipato di maternità. Nessun problema per il lavoro d’ufficio, invece.
In questa fase il bambino potrebbe premere sulla vescica – sta diventando sempre più grande! Meglio evitare i viaggi molto lunghi in auto, nei quali non sia possibile fare soste frequenti al bagno.
Il pancione è ormai ingombrante e rende difficile sia restare ferma sia rimanere in piedi a lungo. L’ideale è una via di mezzo, continuare a fare un’attività fisica moderata. Dato che il baricentro è cambiato, si sconsiglia di piegarsi in avanti: meglio piegare le ginocchia, piuttosto. Vanno evitate anche tutte le attività che prevedono di salire su sedie e scale, con il rischio di perdere l’equilibrio e cadere. Non bisogna nemmeno sollevare pesi e stressarsi. Infine, vanno evitate le notti insonni: meglio godersi un po’ di sonno, finché si può.
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