Un piccolo segnale per combattere la sclerosi multipla arriva dalla Calabria. Una paziente di anni 48, presa in cura dal centro dell’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro, diretta da Domenico Bosco, è stata indirizzata e sottoposta a trattamento di ricostituzione immunitaria, mediante trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche, previa attivazione del programma “uso terapeutico per il trapianto autologo di cellule emopoietiche”, autorizzato dal Comitato etico con sede a Reggio Calabria.
La paziente, secondo quanto appreso, era stata sottoposta senza alcun beneficio clinico per circa due anni a trattamento immunosoppressivo.
«In un momento di difficoltà, dovute alla riorganizzazione delle risorse sanitarie per la pandemia da Covid-19 – si legge nella nota – questo importante traguardo conferma il risultato del nuovo modello organizzativo del Centro sclerosi multipla dell’Azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, basato sul principio della presa in carico personalizzata del paziente, in tutte le fasi della malattia, fino alla possibilità di ridurre la progressione di disabilità della malattia».
Il trapianto di cellule staminali autologo effettuato su una paziente affetta da sclerosi multipla primariamente progressiva, primo caso realizzato in Calabria, «apre alla speranza – scrivono i sanitari – di una prospettiva di cura per quelle forme di malattia fino a questo momento ritenute non curabili. Ciò conferma che anche in Calabria, quando esiste un processo di coordinamento e collaborazione efficace tra “expertise” differenti, si possono ottenere risultati di buona sanità».
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Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)
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