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I Falsi Miti sulla Conservazione del Sangue Cordonale #3: la durata delle cellule staminali nelle bio banche

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I Falsi Miti sulla Conservazione del Sangue Cordonale #3: la durata delle cellule staminali nelle bio banche

bio banca staminali

Quando si parla di cellule staminali, c’è molta confusione circa la loro durata. In questo breve articolo andremo ad approfondire riguardo alle modalità di conservazione e alle strutture preposte ad erogare questo tipo di servizio.

È vero che le staminali conservate diventano inutilizzabili dopo qualche anno?

Nessuno limita la scadenza di utilizzo del sangue del cordone ombelicale e delle sue cellule.
L’esperienza di conservazione delle cellule staminali, ad oggi, supera ormai i 30 anni. Ciò non significa che questi campioni non potranno essere utilizzati anche oltre. Dal punto di vista biologico e fisico, i campioni conservati al di sotto della temperatura cosiddetta Glass Transition Temperature, non sono sottoposti a nessun processo biologico né fisico, che potrebbe influenzare il loro utilizzo. Sulla base di questa conoscenza, alcuni scienziati sostengono che questi campioni potrebbero essere conservati anche per diverse decine di anni.

Inoltre sono indiscutibili i risultati della ricerca scientifica presentata da uno dei maggiori esperti di cellule staminali al mondo, il Professor Hal E.Broxmeyer, che afferma che dopo 23,5 anni di conservazione le cellule scongelate erano ancora vitali ed erano capaci di replicarsi e differenziarsi in cellule specializzate.

Fonte:
Gluckman, E., Broxmeyer, H.E., Auerbach, A.D., Friedman, H., Douglas, G.W., Devergie, A., Esperou, H., Thierry, D., Socie, G., Lehn, P., Cooper, S., English, D., Kurtzberg, J., Bard, J. and Boyse, E.A. 1989. “Hematopoietic reconstitution in a patient with Fanconi anemia by means of umbilical-cord blood from an HLA-identical sibling”. New Engl. J. Medicine 321:1174-1178. PubMed: PMID2571931
Broxmeyer, H.E. and Smith, F.O. 2009. “Cord Blood Hematopoietic Cell Transplantation”. In: Thomas’ Hematopoietic Cell Transplantation 4th Edition. Eds: Appelbaum, F.R., Forman, S.J., Negrin, R.S., and Blume, K.G. Wiley-Blackwell, West Sussex, United Kingdom, Section 4, Chapter 39, pp. 559-576.

È vero che li standard qualitativi delle bio banche private sono più bassi?

Quando si parla di differenza tra conservazione attraverso banche pubbliche o istituti privati, è bene anzitutto chiarire un aspetto importante, relativo all’operazione di raccolta. Di quanto sangue cordonale abbiamo bisogno per avere a disposizione un buon numero di cellule staminali?
Il prelievo del sangue dal cordone ombelicale può variare da 10 a 150 ml. Più è alto il volume del sangue cordonale prelevato, più grande sarà la quantità di cellule staminali presenti al suo interno.
Le bio banche private devono assicurare l’utilizzo del campione anche nei primissimi anni di vita del bambino. Per questo motivo lo standard di conservazione delle cellule staminali nelle bio banche private prevede la possibilità di conservare campioni con un volume di sangue cordonale prelevato minore.
In confronto agli standard adottati dalle banche pubbliche, che invece devono sempre assicurare l’utilizzo clinico anche per pazienti adulti, la differenza è notevole. Nelle strutture pubbliche vengono bancati solo i campioni che superano nel volume di sangue prelevato il valore dei 100 ml.
Senza considerare che peraltro oggi sono disponibili protocolli di espansione cellulare in vitro che garantiscono una moltiplicazione cellulare per un numero di cicli definito.

Fonte:
Sun et.al 2010 Transfusion 50 (9): 1980-1987
Kögler G. et al. Simultaneous cord blood transplantation of ex vivo expanded together with non-expanded cells for high risk leukemia. Bone Marrow Transplant 1999; 24:397-403
Pecora A.L. et al. Prompt and durable engraftment in two older adult patient with high risk chronic myelogenous leukemia (CML) using ex vivo expanded and unmanipulated unrelated umbilical cord blood. Bone Marrow Transpl. 2000; 25(7): 797-799
Fernandez M.N. et al. Evaluation of engraftment of ex vivo expanded cord blood in humans. Bone Marrow Transplant. 2000; 25(S2): S61-S67
Fernandez M.N. et al. Cord blood transplants: Early recovery of neutrophils from co-transplanted sibling haploidentical progenitor cells and lack of engraftment of cultured cord blood cells, as ascertained by analysis of DNA polymorphisms. Marrow Transplant 2001; 28: 355-363
Shpall E.J. et al. Transplantation of Ex Vivo Expanded Cord Blood. Biol Blood Marrow Transplant 2002, 8: 368-376

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Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)

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