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Voglia di dolci in gravidanza: che fare?

Pancione di donna in gravidanza con dolci sullo sfondo

Secondo uno studio irlandese, la voglia di dolci è la più comune in gravidanza. Da quanto sei incinta vivresti quasi solo di Nutella? Non c’è niente di cui vergognarsi e, anzi, sei in ottima compagnia. Questo non significa che dovresti cedere alle voglie, però.

Avere voglia di dolci è perfettamente normale, è vero. Ciò non toglie che un consumo eccessivo di dolci abbia conseguenze negative sulla salute di mamma e bambino. Vediamo quindi quali sono le cause, fin dove puoi assecondare le tua voglie e come contrastarle.

Voglia di dolci in gravidanza: tutte le cause

Ci sono diverse ragioni per cui si ha tanta voglia di dolce in gravidanza, sia fisiche sia psicologiche.

  1. Aumento dei livelli di progesterone. Pare che ci sia una correlazione tra alti livelli di progesterone e aumento dell’appetito. In particolare, il progesterone stimolerebbe la voglia di cibi zuccherosi, il che spiega molte delle voglie del primo trimestre.
  2. Bassi livelli di insulina. In gravidanza, l’organismo femminile ha bisogno di più insulina, poiché gli ormoni prodotti dalla placenta hanno degli effetti contro-insulari. Una delle tante conseguenze è proprio l’aumento della voglia di dolce.
  3. Alterazione del gusto e dell’olfatto. Uno dei primi sintomi della gravidanza, che potrebbe rendere i cibi dolci più attraenti e “buoni” rispetto a prima.
  4. Carenze nutrizionali. Le voglie possono essere il modo del corpo per segnalare carenze nutrizionali, specie quando si è a dieta o incinta. Secondo i ricercatori, però, questo vale solo per una piccola percentuale delle voglie sperimentate in gravidanza.
  5. Disidratazione. In gravidanza aumentano sia il fabbisogno calorico sia il fabbisogno di acqua, il che espone a un rischio maggiore di disidratazione. La carenza di liquidi complica il metabolismo del glicogeno, provocando cali energia. Il modo più rapido (ma non più efficace) per ottenere energia è assumere zuccheri semplici.
  6. Stress e ansia. La gravidanza è un periodo molto bello, ma anche molto stressante e pieno di ansie. Mangiare cibi ricchi di zucchero riduce lo stress bloccando la produzione di cortisolo, almeno temporaneamente.

Posso mangiare dolci in gravidanza?

Mangiare troppi zuccheri è sempre dannoso, anche per chi non è in dolce attesa. Quando però c’è di mezzo una gravidanza, aumentano i rischi per la salute sia per la mamma sia per il feto; un’ottima ragione per prestare molta più attenzione rispetto al solito.

In linea generale sì, puoi mangiare qualche dolce anche durante la gestazione, a patto di tenerti entro i limiti raccomandati dall’OMS.

Gli zuccheri semplici dovrebbero rappresentare massimo il 15% delle calorie totali. Attenzione, però: con “zuccheri semplici” si indica non solo lo zucchero processato, ma anche lo zucchero contenuto nella frutta e nel latte. Quindi gli zuccheri del panettone o dell’uovo di Pasqua vanno sommati a quelli di banane, yogurt dolci, mele, latte, ecc.

Per tenerti entro i limiti consigliati dall’OMS e mangiare abbastanza frutta, molti Paesi EU consigliano di assumere massimo 25/30 grammi di zucchero processato al giorno. Non importa che sia dentro i biscotti mangiati la mattina, dentro il gelato, dentro il caffè: l’importante è che il totale rimanga entro quei limiti.

Cosa succede se mangio troppi dolci da incinta

Ovviamente non c’è problema se ti capita di mangiare un po’ troppi dolci, di tanto in tanto: ti basta assumere meno zuccheri semplici nei giorni successivi. Il problema è quando l’eccesso di zucchero diventa la regola.

Ecco cosa succede quando si mangiano troppi dolci in gravidanza.

  1. Aumento di peso. Il peso ideale in gravidanza dipende in gran parte dal peso iniziale della donna e dalle dimensioni del feto. Una donna normopeso dovrebbe prendere tra gli 8 e i 12 kg nell’arco della gestazione. Mangiare troppi dolci spinge ad accumulare più peso del consigliato.
  2. Diabete gestazionale. Più zuccheri assumi, più aumenta il rischio di sviluppare il diabete gestazionale, con tutti i problemi correlati.
  3. Ansia. Pur essendo una sorta di ansiolitico a breve termine, sul lungo periodo lo zucchero peggiora i sintomi di ansia e depressione. Provoca infatti picchi e crolli di energia molto ravvicinati, che possono stimolare la produzione di adrenalina e di cortisolo.
  4. Disidratazione. Proprio come il sale, anche l’eccesso di zucchero provoca degli squilibri all’interno del sangue. Per ritrovare l’equilibrio, i vasi sanguigni assorbono più acqua dall’intestino, aumentando la ritenzione idrica e la disidratazione. In gravidanza, il fenomeno è ancora più accentuato.

Come puoi ben vedere, l’eccesso di zucchero rende la gravidanza meno piacevole, oltre che più rischiosa. Peggiora infatti molti dei sintomi già presenti e, per di più, ha effetti negativi anche sulla salute del feto.

Effetti dello zucchero sul feto

Gli zuccheri che assumi in gravidanza attraversano la barriera della placenta insieme agli altri nutrienti e, di conseguenza, vengono assunti anche dal bambino. Ecco perché è importante comprendere le conseguenze di un certo tipo di alimentazione.

Lo zucchero influenza l’espressione genetica del feto, sia durante la gestazione sia prima del concepimento. Una dieta troppo ricca di dolci in gravidanza è correlata a:

  • obesità infantile;
  • diabete;
  • malattie metaboliche;
  • dipendenza da zucchero.

Questo senza considerare gli effetti negativi causati dal sovrappeso materno e dal diabete gestazionale, che possono comprendere parto pretermine e danni neurologici.

Come sostituire lo zucchero

Mettiamo le cose in chiaro: lo zucchero di canna e lo zucchero integrale sono identici allo zucchero bianco, sul piano nutrizionale. Sostituire lo zucchero bianco con altri tipi di zucchero non ha nessun impatto sulla salute.

Secondo chiarimento: tanti ricette di dolci “senza zucchero” contengono zucchero. Quello che manca loro è il saccarosio, ovvero lo zucchero da cucina, ma contengono fruttosio e glucosio; di fatto, non sono né meglio né peggio dei dolci tradizionali. Quindi no, non puoi sostituire lo zucchero preparando dolci con datteri, banane, cachi, ecc.

Ecco come limitare davvero lo zucchero:

  • mangia frutta intera, invece di dolci a base di frutta. Pur essendo dolce, è ricca di vitamine, è saziante e contiene meno calorie della torta di datteri o di banane;
  • evita i cibi low-fat. Gran parte di questi contiene alti livelli di fruttosio e glucosio, che fanno male proprio come il saccarosio;
  • bevi tanta acqua, per stimolare il metabolismo del glicogeno;
  • bevi acqua aromatizzata fatta in casa, per bere qualcosa di buono ma privo di calorie e zuccheri. Ne abbiamo parlato nell’articolo su cosa bere in gravidanza;
  • fai esercizio fisico, anche moderato, per mantenere l’umore alto e ridurre le voglie di dolci.

Posso usare il dolcificante in gravidanza?

Nella lista sopra mancano i dolcificanti e per un’ottima ragione: l’OMS sconsiglia l’uso di dolcificanti in gravidanza. Le ragioni sono sia psicologiche sia strettamente mediche.

Da un punto di vista psicologico, i dolcificanti rendono più difficile disabituarsi al sapore dolce. Sul lungo periodo, questo significa condurre uno stile di vita meno sano e assumere più calorie, magari illudendosi di star mangiando “bene”.

Sul fronte strettamente medico, l’OMS fa riferimento a diversi studi che mettono in luce una realtà allarmante. Pare che l’uso massiccio di dolcificanti in gravidanza sia correlato a problematiche ancora non del tutto chiare. Secondo alcuni studi, potrebbe alterare il microbiota intestinale del nascituro e, paradossalmente, aumentare il rischio di obesità infantile.

Va detto che i dati sono ancora parziali, quindi non è il caso di lasciarsi andare a facili allarmismi: non sarà una Cola Zero a rovinare una gravidanza sana. Detto questo, è meglio ridurre al minimo il consumo di dolcificanti in gravidanza.

La voglia di dolce influenza il sesso del nascituro?

Si dice che la voglia di dolce in gravidanza significhi che il bimbo sarà femmina; se invece hai più voglia di salato, sarà un maschietto. C’è qualcosa di vero in questa credenza popolare? No: la voglia di dolci è slegata dal sesso del nascituro e dipende da quanto visto a inizio articolo.

L’unico modo sicuro per conoscere il sesso del bambino è il test del DNA fetale che, tra le tante cose, verifica anche i cromosomi sessuali. Le voglie di dolce dicono molto poco sul sesso, mentre dicono molto sullo stato di salute mentale e fisica della futura mamma. Per questa ragione, è importante prestarvi attenzione senza cedervi (troppo).

Un’altra cosa importante, se tieni alla salute di tuo figlio? Informarti sulla conservazione del cordone ombelicale. Le staminali al suo interno sono molto più versatili di quelle del midollo e si possono usare per trattare oltre 80 malattie, alcune delle quali mortali. Ecco perché vale la pena prendere la cosa quanto meno in considerazione. Non troppo a lungo, però.

Le cellule staminali del cordone si possono raccogliere solo al momento del parto, quindi non avrai una seconda occasione per farlo. Tienilo a mente.

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Badalà/Lombardo (Cliente Sorgente)

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